“Give Me Five”: The Case for 5 Days of Antibiotics as the Default Duration for Acute Respiratory Tract Infections.
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R.E. El Feghaly et al. Journal of the Pediatric Infectious Diseases Society 2024;13(6):328–333
Le infezioni acute delle vie respiratorie sono tra le principali cause di prescrizione di antibiotici in pediatria. Alcune linee guida raccomandano trattamenti di almeno 10 giorni, ma evidenze recenti suggeriscono che 5 giorni possano essere altrettanto efficaci e più sicuri. Questa review esplora il razionale scientifico per ridurre la durata della terapia antibiotica per otite media acuta, sinusite batterica acuta, e faringite streptococcica.
Lo scopo ultimo è quello di fornire strumenti a supporto dei programmi di Antimicrobial Stewardship, al fine di limitare le resistenze e gli effetti avversi indotti da un uso prolungato di antibiotici. Ridurre la durata della terapia antibiotica è notoriamente uno degli strumenti più utili per ridurre il rischio di diarrea, disbiosi intestinale e infezioni da Clostridium difficile, minimizzare il rischio di sviluppare resistenze batteriche, ottimizzare i costi per il sistema sanitario e prevenire carenze di antibiotici. Infine, la diminuzione dei giorni previsti di terapia migliorerebbe l’aderenza dei genitori nella somministrazione degli antibiotici, poichè cicli di 10 giorni sono spesso di difficile esecuzione in età pediatrica.
Sinusite Batterica Acuta
Gli antibiotici sono spesso prescritti per 10-14 giorni negli USA (Wald et al, 2013), ma evidenze scientifiche suggeriscono che la diagnosi è spesso imprecisa e che molti casi sono di origine virale. Una revisione della letteratura ha mostrato che non ci sono differenze significative tra trattamenti di 5 e 10 giorni in termini di guarigione. Le complicanze orbitarie (cellulite orbitale, ascessi periostali) e le complicanze intracraniche ( meningite, empiemi, ascessi intracranici) sono estremamente rare, con incidenze pari a 17.2 e 3.8 su 100.000 bambini rispettivamente (Levy et al, 2020). Molti paesi europei raccomandano di non usare antibiotici o di limitarne la durata a 5 giorni.
Otite Media Acuta (AOM)
Studi recenti evidenziano che la guarigione con 5 giorni di trattamento è paragonabile a quella con 10 giorni, con minori effetti collaterali gastrointestinali (Suzuki et al, 2020). Tradizionalmente trattata per 10 giorni, soprattutto nei bambini sotto i 2 anni, la revisione degli studi non ha evidenziato differenze significative tra un approccio terapeutico breve rispetto a uno protratto. Inoltre, circa il 25% delle AOM è di origine virale, e il 35% di quelle causate da S.pneumoniae, H.influenza, o M. catarrhalis, si sono risolte in maniera spontanea senza uso di antibiotici (Frost et al, 2022). Pertanto, si consiglia, ove possibile, di monitorare e ritardare la prescrizione della terapia, da avviare se non vi è miglioramento clinico in 2-3 giorni.
Faringite da Streptococco beta emolitica di Gruppo A (SBEGA)
In merito alla durata della terapia per faringite streptococcica, gli autori fanno riferimento ad una popolazione pediatrica in US, a basso rischio sviluppare febbre reumatica (tasso di incidenza dello 0.6 per 100.000 bambini). In tali contesti, gli autori suggeriscono di non effettuare terapia antibiotica o di limitare la durata a non più di 5 giorni. Gli studi disponibili dimostrano infatti che la terapia antibiotica riduce la durata dei sintomi di circa 16 ore, e non ci sono differenze in termini di sintomatologia tra pazienti trattati e non trattati a una settimana dall’esordio dei sintomi (Spinks et al, 2022). Inoltre, le complicanze suppurative della faringite da SBEGA (ascesso, sinusite, otite media o cellulite) sono rare e si verificano in circa l’1% dei pazienti con faringite, indipendentemente dal trattamento con o senza antibiotici.
In Italia, i tassi di incidenza della febbre reumatica sono più alti (4-6 per ogni 100.000 bambini), per cui la terapia antibiotica è indicata, anche se la durata più appropriata non è ancora stata stabilita.
In conclusione, gli autori incoraggiano i medici ad adottare approcci basati sulle evidenze più aggiornate nella gestione delle infezioni delle alte vie respiratorie al fine di contenere un utilizzo inappropriato di terapia antibiotica.
BIBLIOGRAFIA
Wald ER, Applegate KE, Bordley C, et al; American Academy of Pediatrics. Clinical practice guideline for the diagnosis and management of acute bacterial sinusitis in children aged 1 to 18 years. Pediatrics 2013; 132:e262–80.
Levy DA, Pecha PP, Nguyen SA, Schlosser RJ. Trends in complications of pediatric rhinosinusitis in the United States from 2006 to 2016. Int J Pediatr Otorhinolaryngol 2020; 128:109695.
Suzuki HG, Dewez JE, Nijman RG, Yeung S. Clinical practice guidelines for acute otitis media in children: a systematic review and appraisal of European national guidelines. BMJ Open 2020; 10:e035343.
Frost HM, Hersh AL. Rethinking our approach to management of acute otitis media. JAMA Pediatr 2022; 176:439–40.
Spinks A, Glasziou PP, Del Mar CB. Antibiotics for treatment of sore throat in children and adults. Cochrane Database Syst Rev 2021; 12:CD000023.
AUTORI
Sarah Barni, Scuola di specializzazione in Pediatria, Roma Tor Vergata
Maia De Luca, Malattie Infettive, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
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