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Epidemiologia ed impatto dell'influenza nei bambini 0-14 anni in 10 stagioni consecutive in Italia

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Novembre 14, 2023


(Barbieri et al, Pediatr Infect Dis J. 2023 Sep 7. doi: 10.1097/INF.0000000000004090).

Ogni anno l'influenza stagionale causa fino ad un miliardo di infezioni nel mondo, di cui 5 milioni di casi gravi e approssimativamente mezzo milione di decessi. Circa il 10% delle infezioni da influenza stagionale si verificano in bambini con meno di 5 anni, con 870.000 ospedalizzazioni globalmente.

Lo studio retrospettivo osservazionale condotto da Barbieri et al ha valutato l'impatto dell'influenza stagionale sulla popolazione pediatrica in Italia, in termini di incidenza, complicanze ed utilizzo di risorse sanitarie ad essa correlate.

Attraverso il registro medico elettronico della rete italiana “Pedianet” sono stati raccolti dati relativi a bambini tra 0 e 14 anni, valutati da oltre 150 pediatri di famiglia, per 10 stagioni influenzali consecutive nel periodo tra il 1 agosto 2010 e 31 gennaio 2020.

I casi di influenza sono stati determinati sulla base di dati clinici; la mancanza di conferma di laboratorio è il principale limite di questo studio.
Durante le 10 stagioni osservate, in una coorte di 1.432.384 bambini, sono stati diagnosticati 88.921 episodi di influenza, con una media di 8.892 casi di influenza per stagione (con un intervallo da 4.700 casi nel 2019–2020 fino 12.419 casi nel 2010–2011). Complessivamente, l'incidenza dell'influenza variava tra 5.1 a 13 episodi per 1000 persone/mese. Nei sottogruppi per età, i tassi più elevati sono stati osservati tra i bambini 1-4 anni e i più bassi nei bambini 0-6 mesi. Nella maggior parte delle stagioni, l'influenza è risultata 1.2 -2.5 volte più frequente tra i bambini con almeno 2 fattori di rischio (patologia sottostante cardiovascolare, gastroenterologica, ematologica, metabolica, neurologica, renale, respiratoria, immunodepressione) rispetto a quelli senza comorbilità.

Le più comuni complicanze dell'influenza sono state l'otite media acuta (nel 2.9% dei casi) e la polmonite (0.5%), principalmente nei bambini 1-4 anni, e la sinusite acuta (0.39%), prevalentemente nella fascia 5-9 anni. Non sono stati segnalati casi di miocardite o decessi.

Gli antibiotici sono stati prescritti nel 38.7% dei casi, più comunemente nei più piccoli (49.2% nei 0-6 mesi, 49.1% nei 6-12 mesi). Non sono stati prescritti antivirali.
L'utilizzo delle risorse sanitarie correlate all'influenza includeva 1.58 visite da parte del pediatra di famiglia per singolo episodio di influenza, la cui frequenza si riduceva significativamente con l'aumentare dell'età da 2.08 tra i bambini 0-6 mesi a 1.4 tra i bambini 10-14 anni.

In ogni stagione, la copertura vaccinale contro l'influenza è risultata inferiore tra i bambini che hanno avuto un episodio influenzale (3,6%; intervallo, 2,1%-5,1%) rispetto ai bambini che non lo hanno avuto (6.8%; intervallo, 5.4%-8.9%).

Conclusioni: L’influenza causa annualmente un importante impiego di risorse sanitarie. L’implementazione delle politiche vaccinali in età pediatrica è di fondamentale importanza per ridurre il burden correlato all’influenza, soprattutto nel sottogruppo di pazienti affetti da comorbilità.

A cura di: 
Dott.ssa Anna Cascone
Dott.ssa Maia De Luca

 

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