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Report sulla incidenza e gravità della malattia tra i bambini e gli adolescenti di età 18 anni negli Stati Uniti

News dalla letteratura

Ottobre 18, 2023

In Ottobre 2023 è stato pubblicato il report sulla incidenza e gravità della malattia tra i bambini e gli adolescenti di età <18 anni negli Stati Uniti, relativamente alla stagione 2022-2023 (MMWR Morb Mortal Wkly Rep.2023 Oct 13;72(41):1108-1114)

La stagione influenzale 2022-2023, è stata caratterizzata da diversi fattori peculiari.

In primo luogo, il picco di visite ambulatoriali e ricoveri è avvenuto precocemente rispetto alle precedenti stagioni e si è verificato tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre.

Inoltre, per questa stagione si è parlato di "sindemia", ad indicare l'inusuale co-circolazione dell’influenza con altri virus respiratori. Probabilmente questo fatto è legato al debito immunologico dopo gli anni della pandemia da SARS-CoV-2 e la diffusione dei presidi di contenimento delle infezioni respiratorie.

Infine, la scorsa stagione è stata classificata come forma particolarmente grave, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti, considerando le richieste di visite ambulatoriali, i tassi di ricovero e i decessi associati all’influenza delle stagioni precedenti.

D'altro canto, invece le percentuali di bambini ricoverati in terapia intensiva (18,4%), che hanno richiesto ventilazione meccanica invasiva (4,7%) o che sono deceduti in ospedale (0,4%) sono state simili a quelle delle precedenti stagioni influenzali e, come nelle precedenti stagioni, circa la metà dei bambini ricoverati aveva fattori di rischio predisponenti come asma, obesità o disturbi neurologici.

La copertura vaccinale fra i bambini e adolescenti ricoverati in questa stagione è stata particolarmente bassa ( il 18,3% vs. 35,8-41,8% delle stagioni passate).

Gli autori ipotizzano che il fatto che il virus abbia iniziato a circolare così precocemente, prima che molti bambini e adolescenti fossero stati vaccinati, ha probabilmente contribuito all’elevato tasso di ricoveri, nonostante la protezione moderatamente elevata del vaccino antinfluenzale 2022-23. La valutazioni preliminari hanno, infatti, dimostrato che il vaccino antinfluenzale 2022-2023 ha fornito una protezione moderatamente elevata (68%) contro i ricoveri pediatrici.

L'ultimo dato riportato riguarda il trattamento con farmaci antivirali specifici. Una percentuale inferiore di pazienti ricoverati e sintomatici nel 2022-2023 ha ricevuto farmaci antivirali contro l’influenza rispetto a quella durante le stagioni pandemiche pre-COVID-19 (64,9% vs. 87,1%).

Nel loro insieme, questi risultati sottolineano l’importanza che i bambini e gli adolescenti ricevano la vaccinazione anti-influenzale, idealmente entro la fine di ottobre, e un tempestivo trattamento antivirale specifico contro l’influenza per coloro che sono ricoverati in ospedale.

 

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