L’antibioticoresistenza dilaga
News dalla letteratura
Sebbene sia noto che India, Bangladesh ed altre regioni asiatiche abbiano elevati tassi di resistenza agli antimicrobici, soprattutto tra i batteri Gram-negativi, sorprende e preoccupa l’elevatissimo riscontro di batteri multi resistenti nelle terapie intensive neonatali.
In un report pubblicato su Frontiers in Pediatrics relativo alla sorveglianza biennale in una terapia intensiva neonatale di Puna, India, sulle infezioni invasive microbiologicamente documentate (93 tra batteriemie e meningiti), i patogeni Gram-negativi sono risultati prevalenti (85%): i test di suscettibilità in vitro hanno mostrato una resistenza del 74% agli aminoglicosidi, una resistenza del 95% alle cefalosporine di III/IV generazione e del 56% ai carbapenemi. La resistenza alla colistina è stata documentata nel 30% degli isolati di Klebsiella pneumoniae. I tassi di antibiotico resistenza per tutte le principali classi di antibiotici sono risultati simili tra le infezioni ad insorgenza precoce e quelle ad esordio tardivo. Un peso alla nascita <1.000 g [odds ratio (OR) 6,0, p < 0,002], la necessità di supporto respiratorio invasivo (OR 7,7, p = 0,001) e l’impiego di antibiotici al momento della coltura (OR 4,2, p = 0,019) sono risultati associati ad un’aumentata mortalità.
Fonte: Shah MH, McAleese S, Kadam S, Parikh T, Vaidya U, Sanghavi S, Johnson J. Emerging Antibiotic Resistance Patterns in a Neonatal Intensive Care Unit in Pune, India: A 2-Year Retrospective Study. Frontiers in Pediatrics. Vol 10 , 2022; DOI: 10.3389/fped.2022.864115; https://doi.org/10.3389/fped.2022.864115