Opzioni terapeutiche per il trattamento della Leishmaniosi viscerale
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La leishmaniosi viscerale (VL) colpisce ogni anno circa 200-400.000 persone in tutto il mondo. Negli ultimi decenni, c'è stata una costante diminuzione della risposta ai composti dell'antimonio pentavalente, il farmaco usato per curare la leishminiosi viscerale per circa un secolo. La miltefosina orale e l'amfotericina B sono farmaci alternativi usati nel trattamento della leishmaniosi, soprattutto in età pediatrica.
Il sodio stibogluconato (derivato dell’antimonio) è considerato il trattamento di prima linea per la VL nella maggior parte del mondo tranne nel subcontinente indiano e in poche altre regioni in cui sono stati segnalati alti tassi di resistenza. In India, il farmaco di scelta è l'amfotericina B liposomiale in combinazione con altri farmaci. L'amfotericina B liposomiale (L-AmB) ha il vantaggio rispetto all'amfotericina B convenzionale di poter essere somministrata a dosi più elevate e con un minor numero di effetti avversi. In Europa, Medio Oriente e Asia centrale, l'L-AmB (18-20 mg / kg) rimane l'opzione terapeutica più utilizzata. Resta essenziale il monitoraggio della diffusione delle resistenze ai farmaci.
Il full text dell’articolo è disponibile su: https://journals.lww.com/pidj/Fulltext/2018/05000/Visceral_Leishmaniasis_Optimum_Treatment_Options.27.aspx