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Epidemiologia e prevenzione delle infezioni da RSV nei bambini in Italia

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Dicembre 20, 2021

Il virus respiratorio sinciziale (Respiratory syncytial virus, RSV) è l’agente patogeno più frequentemente responsabile di infezioni respiratorie (delle alte e basse vie) nei bambini fino ai 2 anni di età.

Più del 60% dei soggetti si infettano con RSV entro l’anno di età e quasi tutti entrano in contatto con esso almeno una volta entro i primi 2 anni di vita. Nei soggetti di età < 1 anno, RSV rappresenta la seconda causa di morte (dopo la malaria), la prima causa di morte tra le infezioni respiratorie e la prima causa di ricovero.

In Italia, le misure restrittive attuate per prevenire l’infezione da SARS-COV-2 hanno determinato una ridotta circolazione di RSV (e di altri virus respiratori) nella stagione 2020-2021.
Allo stato attuale non sono ancora disponibili specifici ed efficaci trattamenti per curare l’infezione da RSV; la riduzione della morbilità e mortalità si basa, quindi, sulle misure preventive. L’unico agente disponibile per prevenire l’infezione da RSV è il palivizumab, il cui uso è limitato non solo per le strette indicazioni terapeutiche, ma anche dagli alti costi e dalla necessità di somministrazioni mensili considerata la sua breve emivita. Lo sviluppo di vaccini o anticorpi monoclonali contro RSV è stato incluso tra le priorità dell’OMS. Attualmente, 38 farmaci (tra vaccini e anticorpi monoclonali) sono in sperimentazione clinica e molti di questi potrebbero essere disponibili nei prossimi 5 anni.

La creazione di una strategia universale di prevenzione di RSV in Italia si basa su dati epidemiologici affidabili; attualmente, però, la sorveglianza non è ottimale perché non viene condotta continuamente, sistematicamente ed omogeneamente sull’intero territorio nazionale. Gli autori riportano i risultati delle sorveglianze eseguite in Lombardia e Toscana.
Inoltre, non sono disponibili networks né registri nazionali che forniscano una stima dell’impatto sociale ed economico dell’infezione da RSV nei neonati e nei bambini.

Gli autori riportano vantaggi e possibili criticità dei nuovi approcci in corso per la prevenzione dell’infezione da RSV: 1) vaccini da effettuare alla donna in gravidanza, 2) anticorpi monoclonali, 3) vaccini da effettuare nei soggetti pediatrici, considerando i possibili scenari di copertura sulla base della nascita durante o fuori dalla stagione epidemica.

Fonte
Azzari C, Baraldi E, Bonanni P, Bozzola E, Coscia A, Lanari M, Manzoni P, Mazzone T, Sandri F, Checcucci Lisi G, Parisi S, Piacentini G, Mosca F. Epidemiology and prevention of respiratory syncytial virus infections in children in Italy. Ital J Pediatr. 2021 Oct 2;47(1):198. doi: 10.1186/s13052-021-01148-8. PMID: 34600591; PMCID: PMC8487331.

 

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