Per non perdere la leggerezza...anche in letteratura
News dalla letteratura
Children’s Drawings of Coronavirus
Pediatrics July, 2021
Nel crescente mare magnum di letteratura cui ci ha abituato la pandemia di SARS-CoV-2 sembra esserci spazio, ancora, per lavori che, sfidando le convenzioni, ci avvicinano al bambino nella sua meravigliosa capacità di far fronte alle difficoltà.
Fa certamente parte di questa categoria la ricerca del gruppo francese di Martinerie et al (Pediatrics, https://doi.org/10.1542/peds.2020-047621 ) che affronta il nuovo Coronavirus dal punto di vista dei nostri piccoli pazienti seguendo un approccio decisamente anticonvenzionale. Con tutti i crismi della migliore ricerca scientifica, è stato chiesto a 103 bambini tra i 5 ed i 17 anni di disegnare SARS-CoV-2 e successivamente di identificare tra 16 immagini proposte quelle che rappresentavano il virus.
Ne è risultata una incredibile accuratezza nei disegni e nella capacità di riconoscere il virus peraltro apparentemente non sempre legata all’età dei bambini coinvolti quanto piuttosto al loro background socio-culturale (una buona parte dei partecipanti era stata reclutata tramite i social network degli autori e quindi proveniva con maggiore probabilità da famiglie di lavoratori nel campo dei servizi sanitari).
Al tempo stesso salta agli occhi degli autori come le rappresentazioni di SARS-CoV2 fossero sostanzialmente più colorate e gioiose di quanto ci si potesse attendere alla luce della copertura mediatica della pandemia.
Questo può essere letto in chiave della straordinaria capacità di sviluppare strategie di coping dinanzi agli stressor più svariati che i bambini hanno mostrato e mostrano tutti i giorni, indicandoci una volta ancora una via verso tempi più luminosi o quantomeno per godere dei piccoli raggi di luce che ci offre il presente.