Che protocollo di decolonizzazione utilizzare in neonati e bambini colonizzati da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina?
News dalla letteratura
Lo Staphylococcus aureus rappresenta uno dei principali agenti eziologici di infezioni nosocomiali in età pediatrica. Oltre alle infezioni di cute e tessuti molli e alle infezioni del sito chirurgico, può causare infezioni invasive tra cui sepsi, osteomieliti, artriti settiche e polmoniti associate alla ventilazione assistita.
Tra il 10 e il 25% dei bambini ad alto rischio precedentemente colonizzati sviluppano un'infezione da Staphylococcus aureus meticillino resistente (MRSA).
Una recente revisione ESPID analizza i vari protocolli disponibili e le indicazioni per la decolonizzazione. La decolonizzazione viene generalmente raccomandata solo in certe circostanze, ad esempio in bambini ad elevato rischio di infezione invasiva da MRSA ( ad esempio immunodepressi) o colonizzati da MRSA produttori di PVL. Diversi regimi che includono antibiotici nasali, bagni con antisettici e disinfezione della biancheria sono stati proposti.
Il full-text dell’articolo è disponibile su: https://journals.lww.com/pidj/Fulltext/2018/06000/Methicillin_resistant_Staphylococcus_aureus.27.aspx
Altre News

Efficacia del vaccino a mRNA anti-SARS-CoV-2 (Pfizer-BioNTech) nella prevenzione della Sindrome Infiammatoria Multisistemica

Durata della terapia antibiotica nella sepsi neonatale da Gram-negativi – 10 vs 14 giorni
