Forti dubbi sull'uso pediatrico degli anticorpi monoclonali per il COVID-19
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Initial Guidance on Use of Monoclonal Antibody Therapy for Treatment of Coronavirus Disease 2019 in Children and Adolescents
J. Wolf et al. Journal of the Pediatric Infectious Diseases Society, https://doi.org/10.1093/jpids/piaa175
Il decorso della infezione da SARS CoV2 nei bambini e negli adolescenti è tipicamente lieve e non ci sono evidenze chiare di specifici gruppi ad alto rischio. Inoltre, la sicurezza e l'efficacia della terapia con anticorpi monoclonali per il trattamento del COVID-19 nei bambini o negli adolescenti non è suffragata da prove certe, e sono limitate anche le dimostrazioni di un beneficio negli adulti, mentre sono documentate reazioni avverse e un potenziali danni associati a reazioni di anafilassi.
Per sviluppare una guida sull'uso potenziale di questi anticorpi monoclonali (bamlanivimab, o casirivimab e imdevimab) per il trattamento del COVID-19 lieve o moderato in adolescenti e giovani adulti ad alto rischio, come autorizzato dalle attuali autorizzazioni all’uso di farmaci in emergenza del FDA e EMA, è stato riunito un gruppo di esperti in malattie infettive pediatriche, in farmacologia pediatrica, in medicina intensiva ed ematologia pediatrica di 29 diverse istituzioni nordamericane, al fine di valutare la sicurezza ed efficacia di questi agenti nei pazienti pediatrici.
In conclusione, sulla base dei dati disponibili, il panel ha suggerito di non somministrare di routine la terapia con anticorpi monoclonali per il trattamento del COVID-19 nei bambini o negli adolescenti, compresi quelli considerati ad alto rischio di progressione verso il ricovero o la malattia conclamata.