Contributo su studio Nature Medicine
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E’ stato pubblicato su Nature Medicine uno studio condotto su 285 pazienti adulti con COVID-19 al fine di valutare la risposta anticorpale all’infezione da SARS-CoV-2.
In particolare, è stata validata e poi utilizzata la magnetic chemiluminescence enzyme immunoassay (MCLIA). E’ stato evidenziato come il 100% dei soggetti testati avesse sviluppato entro 19 dall’esordio dei sintomi una risposta anticorpale di tipo IgG. La proporzione di pazienti con IgM specifiche raggiungeva il 94,1% entro 20-22 giorni dall’esordio dei sintomi. La mediana dei giorni dall’esordio dei sintomi alla sieroconversione per IgG e IgM era di 13 giorni. In particolare sono stati osservati tre tipi di sieroconversione: sincrona di IgG e IgM, sieroconversione per IgM precedente a quella per IgG e viceversa. Inoltre, i livelli di IgG e di IgM raggiungevano un plateau entro 6 giorni dalla sieroconversione.
Un livello anticorpale più elevato è stato osservato nei pazienti con forme severe, sebbene una differenza statisticamente significativa sia stata rilevata solo per i titoli di IgG nel gruppo dei pazienti testati a distanza di 2 settimane dall’esordio dei sintomi.
Gli autori concludono che il test sierologico con metodica MCLIA potrebbe essere utile per la diagnosi di pazienti con sospetta infezione da SARS-CoV-2 con risultato negativo alla real time-PCR, oltre che per l’identificazione dei soggetti asintomatici.
Long, Q., Liu, B., Deng, H. et al. Antibody responses to SARS-CoV-2 in patients with COVID-19. Nat Med (2020). https://doi.org/10.1038/s41591-020-0897-1