Skip to main content

Rotavirus Vaccines—Going Strong After 15 Years

News dalla letteratura

Luglio 16, 2021

David I. Bernstein, MD, MA1
JAMA Pediatr. 2021;175(7):e210356. doi:10.1001/jamapediatrics.2021.0356

In questo editoriale pubblicato nel maggio 2021 l’Autore si augura che i nuovi vaccini contro il COVID-19 abbiano lo stesso successo dei vaccini contro il rotavirus.
I primi sforzi per sviluppare un vaccino vivo attenuato incontrarono difficoltà iniziali a causa dell'associazione del vaccino con l'intussuscezione, ma presto seguì un successo duraturo. Dalla concessione in licenza di RotaTeq2 nel 2006 e Rotarix nel 2008, 3 vaccini contro il rotavirus sono stati introdotti in più di 100 paesi.
Poiché ci sono molti più studi che valutano RotaTeq e Rotarix rispetto ai nuovi vaccini autorizzati (Rotavaq e Rotasiil in India e Niger e LLC in Cina), la maggior parte dei confronti pubblicati in letteratura riguarda questi 2 vaccini.

Nel complesso, i risultati confermano l'efficacia complessiva dei vaccini contro il rotavirus e l'equivalenza di Rotarix e RotaTeq. Pertanto, il rischio relativo di sviluppare gastroenterite da rotavirus dopo una dose completa di Rotarix (2 dosi) era 0,316 e per RotaTeq (3 dosi) era 0,350. Ciò conferma quanto stabilito da una precedente meta-analisi in cui l'efficacia mediana del vaccino nei paesi a bassa mortalità era simile per Rotarix (83%), RotaTeq (85%) e serie miste (86%). Il successo dei vaccini contro il rotavirus è supportato anche da dati recenti che mostrano una riduzione compresa tra il 18% e il 39% della mortalità associata alla diarrea (ma non specifica per il rotavirus) nei bambini di età inferiore ai 5 anni in diversi paesi dell'America Latina.

Cosa possiamo imparare dalle lezioni apprese dai vaccini contro il rotavirus negli ultimi 15 anni e applicarle ai vaccini COVID-19?

In verità ci sono enormi differenze tra i vaccini contro il Rotavirus e quelli contro il COVID. Poiché le conseguenze predominanti dell'infezione da rotavirus si verificano a livello della mucosa, la maggior parte dei vaccini si assumono per via orale e la maggior parte sono vivi attenuati. Al contrario, i vaccini per COVID-19 sono composti da RNA messaggero o da vettori di adenovirus che forniscono una proteina specifica, la proteina spike del virus SARS-CoV-2.
I vaccini vivi attenuati del rotavirus vengono eliminati e possono infettare coloro che sono a stretto contatto e che non hanno ricevuto il vaccino. Ciò ha portato al rapido sviluppo dell'immunità di gregge al rotavirus che ha protetto bambini e adulti. Se ciò accadrà anche per i vaccini COVID-19 lo si vedrà col tempo.

La durata dell'immunità è fondamentale per la progettazione di strategie vaccinali efficaci, perché può guidare i requisiti di richiamo: la protezione da rotavirus indotta dal vaccino diminuisce nel secondo anno e negli anni successivi, ma rimane significativa. Sfortunatamente, questo non è vero per COVID-19,10 e il mondo attende con ansia le valutazioni sulla durata della protezione.

Lo sviluppo del vaccino è guidato anche dalla capacità protettiva contro i vari ceppi circolanti. Quando è stato sviluppato per la prima volta, molti dubitavano che un vaccino monovalente contro il rotavirus avrebbe fornito un'ampia protezione. Rotarix ha conferito protezione contro ceppi G1, G2, G3, G4, G9 e P, nonostante il virus del vaccino sia solo ceppo G1.

Ci si deve poi preoccupare che i virus circolanti mutino per diventare meno suscettibili alla protezione indotta dal vaccino o che un nuovo ceppo emerga tanto da rendere il vaccino inefficace.
Un esempio classico è fornito dal virus influenzale che muta ogni anno, richiedendo l'introduzione di nuovi ceppi nel vaccino o periodicamente nuovi sottotipi. Lo sviluppo dei vaccini contro il rotavirus è stato accompagnato da grandi sforzi per monitorare i virus circolanti per assicurarsi che ciò non si verificasse. Sebbene i virus siano mutati e siano emersi nuovi sierotipi per brevi periodi, il vaccino rimane molto efficace e, soprattutto, non sono state necessarie modifiche al virus o ai virus vaccinali. Secondo le prime indicazioni ciò potrebbe non essere vero per COVID-19.

Altre News

Accuratezza di un test point-of-care “Xpert Human Virus Immunodeficiency Test” al parto e fino alla sesta settimana di vita in neonati esposti a virus dell'immunodeficienza umana in Tanzania

Possibili casi autoctoni di malaria da Plasmodium vivax negli USA

Profilassi antimicrobica in neonati e bambini con particolari condizioni di rischio sottoposti ad interventi chirurgici: consensus con metodo di appropriatezza RAND/UCLA.

Novità in merito ai dati di sicurezza di un nuovo vaccino anti VRS proposto in gravidanza

Cala anche in Italia il numero di nuovi casi di tubercolosi nei bambini