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RAZIONALE DELLO STUDIO SULLE OSTEOMIELITI IN ETA’ PEDIATRICA 2010-2016 (Krzysztofiak, Chiappini)

Le osteomieliti in età pediatrica sono ancora oggi responsabili di lunghi ricoveri ospedalieri, possono esitare in invalidità e rappresentano una sfida diagnostica, terapeutica ed assistenziale dai costi umani ed economici molto alti.
Esse sono in continuo aumento e le cause di questo aumento non sono ancora ben note. Purtroppo persistono difficoltà nella identificazione degli agenti eziologici coinvolti, talvolta rappresentati da microrganismi multi-resistenti, e non sono ancora condivise le modalità di trattamento antibiotico, non di rado “personalizzato”.

L’obiettivo di questa studio SITIP, osservazionale e multicentrico, è quello di raccogliere, in modo retrospettivo, i dati clinici e microbiologici relativi ai pazienti pediatrici (0-18 anni) ricoverati per osteomielite (sia acuta che cronica) dal 1 gennaio 2010 al 1 maggio 2016 nel nostro Paese.
Il nostro scopo è quello di “fotografare” le varie realtà italiane per quanto concerne le osteomieliti, anche al fine di valutare la necessità di nuove ed aggiornate linee guida sull’argomento.

Per i Centri che aderiranno all’iniziativa abbiamo predisposto un programma di uso molto semplice che vi verrà inviato via email e che, in maniera molto rapida, consente di inserire i dati richiesti direttamente per ogni paziente. Una volta compilato, questo Registro elettronico sarà, quindi, un’utile risorsa sia per il Centro, che avrà creato un proprio Registro per il proprio uso interno, sia ai fini di questo studio SITIP multicentrico.

Per i Centri che hanno già dati informatizzati anche su altri programmi è possibile eventualmente trasferire i dati direttamente, basta che vi mettiate in contatto con noi.

Per i Centri piccoli, che pensano di arruolare un numero limitato di pazienti, o che comunque preferiscono il ”vecchio” formato cartaceo per la raccolta dati, è pronta anche una scheda cartacea che vi invieremo su richiesta.

Per tutti i Centri che parteciperanno alla ricerca sarà ovviamente garantito uno o più nominativi come autori sull’articolo eventualmente pubblicato, in numero proporzionale al numero di casi forniti.

Pregheremmo i rappresentanti dei vari Centri che intendono partecipare di inviare una mail di risposta alla nostra data manager Dr. Catiuscia Lisi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che vi invierà il programma per la raccolta e dei dati in formato elettronico e vi assisterà in caso di problemi tecnici o, in alternativa, il modello di scheda cartaceo.

La data di scadenza per l’invio dei casi è il 31 maggio 2016.

Non esitate a contattarci per qualsiasi chiarimento.

Ringraziando tutti fin da adesso per la collaborazione vi inviamo un caro saluto,
Andrzej Krzysztofiak ed Elena Chiappini

Registro Tubercolosi (Galli-Lancella)

In considerazione del crescente riscontro in Italia di casi di tubercolosi o di esposizione alla tubercolosi nel bambino, la Società Italiana di Infettivologia Pediatrica ha attivato un Registro Italiano Tubercolosi in età Pediatrica, per consentire la condivisione delle esperienze e lo sviluppo di comuni procedure operative.

I centri di riferimento sono stati Firenze per le regioni del Centro-Nord (Val D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria) e Roma per le regioni del Centro-Sud (Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) ed è stata coordinata rispettivamente dalla Professoressa Luisa Galli e dalla dottoressa Laura Lancella.

Essendosi conclusa la prima fase dello studio è stata attivata una prima elaborazione dei dati che verranno riportati tra breve su questo sito.

Utilizzando la rete della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica sono state inviate on-line due schede appositamente disegnate a tutti gli ospedali pediatrici italiani, i reparti di pediatria e i centri di Igiene Pubblica.

Sono stati richiesti dati relativi agli anni 2010-2011-2012 di bambini affetti da TB attiva e TB latente. Sono stati inoltre richiesti dati relativi a bambini sottoposti a screening per TB in quanto recentemente immigrati da aree ad alta endemia tubercolare oppure giunti in Italia in seguito a programmi di adozione internazionale.

Risultati

Sono stati arruolati complessivamente 4234 bambini segnalati da 27 centri pediatrici italiani. Complessivamente sono stati segnalati 554 casi di TB attiva e 594 di TB latente.

L’età mediana è risultata 72 mesi (range IQR 35-124).

La maggior parte dei bambini con TB latente proveniva dall’Europa dell’Est (29,5%) e dall’Asia (20,1%). I bambini con TB attiva erano prevalentemente stranieri (71%), provenienti dall’Europa dell’Est (24,9%), Asia (13,7%), Africa del Nord (13,4%), America centro-meridionale (9,6%), Africa Sub-sahariana (8,1%), Africa centro-meridionale (1,1%) e Medio-oriente (0,3%). Il 27,4% dei bambini con TB attiva erano Italiani.

Sono state segnalate 432 forme polmonari, 51 linfonodali, 22 del sistema nervoso centrale, 24 dell’apparato osteo-articolare. In 36 bambini la TB era localizzata in altre sedi.

I sintomi più frequenti sono risultati la febbre e la tosse.

La vaccinazione con bacillo di Calmette-Guérin era stata effettuata nel 48,2% dei bambini con TB latente e nel 11,3% dei bambini con TB attiva. I bambini con TB attiva sono stati trattati in circa il 90% con farmaci di I linea, ma in circa il 10% dei casi con farmaci di II linea. La percentuale di casi resistenti ad un qualsiasi farmaco anti-tubercolare è risultata del 7%. 1 / 4 di questi era multiresistente.

Sarà sempre comunque possibile inviare schede cliccando sui collegamenti ipertestuali qui di seguito (scheda) che verranno raccolte e utilizzate durante la seconda fase del progetto.

Quantiferon (Garazzino)

Studio della sensibilità e specificità dei test Interferon Gamma Release Assay per la diagnosi di tubercolosi nell’infanzia.

Una delle ricerche promosse dalla SITIP nel 2012 e coordinato dalla dottoressa Silvia Garazzino e dal Prof. Pier-Angelo Tovo (Università di Torino), ha riguardato la sensibilità e specificità dei test IGRA (Interferon-Gamma Release Assay) per la diagnosi di tubercolosi (TB) attiva e/o latente (LTBI) nella popolazione pediatrica al di sotto dei 2 anni di età.

Malattia di Lyme (Esposito)

Lo scopo di questa ricerca era di valutare come gli specialisti in infettivologia pediatrica affrontano il problema della malattia di Lyme nelle diverse aree geografiche. La SITIP (Società Italiana di Infettivologia Pediatrica) ha organizzato una raccolta di dati inviati su schede appositamente predisposte dagli specialisti che hanno accettato di partecipare nelle quali erano riportati i dati demografici e clinici di tutti i soggetti ai quali era stata diagnosticata la malattia di Lyme dal 1 gennaio 2005 al 31 dicembre 2011.

Il Linezolid in pediatria (Garazzino)

In seguito alla sempre maggiore diffusione delle resistenze batteriche, l’utilizzo di linezolid per il trattamento di infezioni gravi da batteri Gram-positivi e micobatteri nell’adulto è andato progressivamente aumentando. Al contrario, l’esperienza clinica sull’impiego di linezolid in età pediatrica è tuttora scarsa. Obiettivo del presente studio, promosso dalla Società italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), è stato analizzare l’utilizzo di linezolid nel bambino nella pratica clinica, con particolare attenzione ai trattamenti prolungati (> 28 giorni) ed ai bambini di età < 2 anni.

Studio sulla diffusione di forme tubercolari farmaco-resistenti nel bambino. (Garazzino)

Il fenomeno delle forme di tubercolosi (TB) resistenti ai farmaci di prima linea sta diventando un problema di portata mondiale. In Italia, l’epidemiologia della TB è recentemente cambiata e i dati riguardanti le forme di TB resistente, in campo pediatrico, appaiono ancora scarsi.

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Proposte di Studio

Se sei interessato ad attivare una ricerca in campo infettivologico pediatrico e ritieni utile collaborare con altri colleghi esperti nel settore di tuo interesse, puoi scrivere alla SITIP (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), che può aiutarti a valutare la fattibilità del progetto e metterti in contatto con i possibili partecipanti.
Per avviare la collaborazione è necessario inviare una breve sinopsi con l'indicazione dei dati generali e della numerosità della casistica richiesta.
Sono naturalmente escluse le ricerche che abbiano bisogno interventi economici esterni.

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