Analisi della conta leucocitaria liquido sinoviale nei bambini con monoartrite dell’anca in una zona endemica per malattia di Lyme
News dalla letteratura
E’ stato effettuato uno studio retrospettivo in pazienti di età ≤ 21 anni con artrite mono-articolare dell'anca valutati nei pronto soccorsi di zone endemiche per malattia di Lyme. È stata confrontata la conta leucocitaria del liquido sinoviale nei pazienti con diagnosi finale di Lyme o di artrite settica o altra artrite.
Dei 238 pazienti valutati, 26 (11%) avevano l'artrite settica, 32 (13%) avevano l'artrite di Lyme e 180 (76%) avevano altra artrite. I pazienti con artrite settica presentavano una conta mediana del liquido sinoviale più alta (126130 cellule per μL) rispetto ai pazienti con artrite di Lyme (53955 cellule per μL). Diciotto pazienti (56%) con artrite di Lyme avevano una conta dei globuli bianchi sinoviale ≥50 000 cellule per μL. Dei 94 pazienti sottoposti a drenaggio chirurgico, 13 sono stati successivamente diagnosticati con artrite di Lyme.
Gli autori concludevano che nelle aree endemiche per malattia di Lyme, la conta dei globuli bianchi del liquido sinoviale non sempre riesce a differenziare l’artrite settica dall'artrite di Lyme.
Pubblichiamo questo articolo ,che tuttavia a nostro dire va commentato in modo critico: le due forme di artrite infatti sono completamente diverse dal punto di vista clinico: nella malattia di Lyme l’articolazione non è mai calda, la cute circostante mai iperemica, colpisce usualmente le ginocchia e comunque le grandi articolazioni, è spesso migrante, e nella fase artritica la sierologia è pressoché sempre positiva ( quasi mai lo è nella fase dell’eritema migrante). Quindi….perchè procedere con un drenaggio se con una semplice sierologia ed un forte sospetto clinico posso sapere con quasi totale certezza che si tratta di malattia di Lyme? In tale caso il paziente si cura con terapia antibiotica, ed il discrime di quanto elevati siano i leucociti su un liquido che non ho interesse a drenare nel caso di una borreliosi diventa poco significativo sia per la diagnosi che tanto più per la cura